Piemonte

La Freisa di Brezza

In un periodo storico nel quale si parla spesso (o si abusa?) di “vini naturali” non penso che si faccia torto a nessuno nel risalire la storia enologia italiana fino al nome Luigi Brezza, tra i primi (già dagli anni ’60) vigneron ad introdurre la biodinamica in Italia.

Ci troviamo a San Giorgio Monferrato, in provincia di Alessandria. L’azienda Tenuta Migliavacca è oggi seguita dal figlio Francesco che prosegue nel solco della tradizione già consolidata dal padre; vengono utilizzati solo lieviti indigeni, nessuna filtrazione, i suoi vini sono classificati Triple A.

Avevo già bevuto la loro Freisa e ne avevo un ottimo ricordo. Era il momento di un secondo tentativo.

Freisa Tenuta Migliavacca
Freisa – Tenuta Migliavacca

Fruttata, delicatamente floreale, leggermente vinosa, con una piacevole chiusura minerale. Ha nervo e grande bevibilità. Si conferma una Freisa “come deve essere”: semplice, croccante, verticale al punto giusto, schietta. Un vino che rende giustizia ai piccoli piaceri della vita, una piccola meraviglia da serata informale.

In cantina conservo anche il Grignolino (altro autoctono rosso “minore” piemontesi). Credo che sia giunto il momento di prendere nuovamente appuntamento con il Piemonte di Brezza.

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